Nel 2024, la Regione Piemonte ha avviato un piano straordinario di monitoraggio per valutare la presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) nelle acque destinate al consumo umano. Un’azione cruciale che anticipa l’entrata in vigore dei limiti normativi europei, previsti a partire da gennaio 2026, considerando che queste sostanze chimiche sono potenzialmente tossiche e persistenti, con effetti dannosi sulla salute e sull’ambiente.
Le acque giocano un ruolo fondamentale nella diffusione dei PFAS nell’ambiente e nella contaminazione degli organismi viventi. Proprio per questo motivo, oltre a rispettare le normative nazionali ed europee già in vigore, la Regione Piemonte nel 2021 ha introdotto una legge specifica che regola anche gli scarichi di PFAS nelle acque superficiali (Legge Regionale n. 25/2021, art. 74 e Allegato A).
I PFAS, ampiamente impiegati in processi industriali e prodotti di uso quotidiano, possono accumularsi nell’organismo umano, con conseguenze preoccupanti. La loro caratteristica principale è l’elevata persistenza nell’ambiente: si diffondono facilmente tramite aria, suolo e soprattutto acqua, rappresentando una sfida crescente per la tutela della salute pubblica. Nonostante la loro presenza sia invisibile a occhio nudo, il rischio per la salute è concreto e impone un’azione immediata.
Il piano di controllo, affidato ad ARPA Piemonte, alle ASL e ai gestori del servizio idrico, ha portato all’analisi di 2.497 campioni d’acqua. I risultati parlano chiaro:
- Il 14,5% dei campioni conteneva PFAS ma con concentrazioni inferiori al limite di 0,1 µg/l.
- l’1% dei campioni ha superato tale soglia, e tra questi lo 0,24% riguarda acqua destinata al consumo umano.
In tutti i casi di superamento dei limiti, sono state immediatamente attuate misure correttive: dall’esclusione delle fonti contaminate all’installazione di filtri a carboni attivi, garantendo così la sicurezza della rete idrica.
Cosa significa per i consulenti Stillab?
Questa iniziativa conferma la necessità di un approccio scientifico e tecnologico nella gestione della qualità delle acque. Stillab, attiva nell’analisi e sicurezza ambientale, sostiene interventi tempestivi e soluzioni innovative per proteggere la popolazione e prevenire futuri rischi sanitari.
La contaminazione da PFAS è una sfida ambientale che richiede azioni concrete, trasparenza e collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadini. Garantire un’acqua sicura non è solo un obbligo normativo, ma una responsabilità collettiva da affrontare con determinazione e competenza.
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