Con la Direttiva Europea 2020/2184 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 23 dicembre 2020 è cambiata la legislazione di riferimento in merito alla sicurezza delle acque destinate al consumo umano. Gli Stati membri sono tenuti ad attuare le nuove disposizioni legislative, regolamentari e amministrative entro il 12 gennaio 2023, un giorno prima che sia abrogata la precedente direttiva 98/93 del Decreto legislativo 31/2001.
OBIETTIVO: SALUTE E FIDUCIA DEI CITTADINI
Lo scopo della Direttiva è contribuire a proteggere la salute umana dalle conseguenze negative della contaminazione delle acque, assicurandone l’igiene e la salubrità e aumentando la facilità di accesso. La normativa specifica in primo luogo le definizioni, gli obblighi generali, gli standard qualitativi, e tra le modifiche più interessanti si sottolineano:
- l’approccio alla sicurezza dell’acqua basato sul rischio
- la valutazione e la gestione del rischio per i bacini idrografici per i punti di estrazione di acque destinate al consumo umano, del sistema di fornitura e dei sistemi di distribuzione domestici
- l’adeguamento i piani di monitoraggio per quanto concerne gli agenti chimici e microbiologici, quali ad esempio il piombo e la Legionella, quali parametri di valutazione del rischio nella distribuzione domestica, con nuovi limiti di riferimento
- la definizione dei requisiti minimi di igiene per i materiali che entrano in contatto con le acque destinate al consumo umano
La Direttiva fa riferimento anche ad altri aspetti sostanziali che vanno dal monitoraggio alle informazioni al pubblico. Ed è proprio quest’ultimo un altro degli elementi più importanti, solo apparentemente secondario, della Direttiva, il cui obiettivo è anche di rafforzare la fiducia dei cittadini verso l’uso e il consumo dell’acqua del rubinetto.
SEMPRE PIÙ ATTENZIONE PER L’AMBIENTE
L’inquinamento delle acque causato da microplastiche è uno dei maggiori problemi ambientali che il nostro pianeta sta affrontando. Non solo i mari, ma anche l’acqua che utilizziamo abitualmente per lavarci o per il nostro consumo alimentare possono presentare elevate concentrazioni di plastica. Anche la Direttiva dimostra consapevolezza del problema – una consapevolezza che accomuna sempre più persone – e volontà di contribuire con risoluzioni precise. La Commissione pertanto prevede di stabilire e aggiornare un elenco di controllo di sostanze o composti che destano preoccupazioni per la salute presso l’opinione pubblica o la comunità scientifica, quali ad esempio i prodotti farmaceutici, i composti interferenti endocrini e le microplastiche. Nella normativa si invita a mettere a disposizione acqua destinata al consumo umano nelle pubbliche amministrazioni e negli edifici pubblici, mentre propone la fornitura gratuita o a prezzi contenuti ai clienti di ristoranti e mense.
L’ANALISI DELLE ACQUE: STILLAB PER TE
In Stillab abbiamo a cuore la salubrità e la pulizia dell’acqua, bene comune. Per questo eseguiamo prelievi e analisi delle acque, occupandoci in particolare di campionamento:
- statico e dinamico di acqua di falda e di pozzo finalizzate all’approvvigionamento, con l’uso di pompe sommerse a flusso variabile
- di acque destinate al consumo umano per la verifica di potabilità e rilevazione della presenza di microrganismi patogeni
- di acque destinate al consumo umano per la verifica del rischio legionellosi
- di corpi idrici superficiali per la verifica della loro qualità ai sensi della normativa vigente
Se hai bisogno di una consulenza o di analisi specifiche per garantire la sicurezza dell’acqua della tua impresa o del tuo ente, contattaci. Siamo sempre dalla parte dell’ambiente, della sicurezza, della salute.