Rompiamo gli indugi sul MUD 2019. E aggiungiamo anche… Finalmente!
Sulla Gazzetta Ufficiale n° 45 del 22 febbraio scorso è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 dicembre 2018. Il decreto contiene il modello e le istruzioni per presentare il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale.
La data di presentazione, fissata a 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, slitta quindi dal consueto 30 aprile al 22 giugno 2019.
I tempi non sono particolarmente stretti, ma l’analisi e l’elaborazione dei dati possono diventare attività piuttosto lunghe, specie se hai un numero consistente di rifiuti da dichiarare. Il nostro consiglio quindi è quello di organizzarti con un certo anticipo.
3 ottimi motivi per scegliere Stillab
Prima di scendere nei dettagli relativi alle novità del MUD 2019, ti diamo subito 3 motivi per cui dovresti affidarti a noi per la comunicazione.
- Mettiamo a tua disposizione un team di esperti consulenti ambientali, capaci di effettuare la dichiarazione MUD rispondente alle ultime novità legislative.
- Ci occupiamo dell’elaborazione di tutte le informazioni relative alla gestione dei tuoi rifiuti. Controlliamo la tenuta dei registri di carico e scarico e analizziamo i formulari di identificazione. Predisponiamo la documentazione necessaria e provvediamo all’invio telematico del MUD.
- Se per l’elaborazione dei dati non hai bisogno di aiuto, possiamo occuparci anche solo dell’invio della comunicazione.
Abbiamo reso disponibili in formato pdf la tabella per la raccolta dei dati e la delega per la comunicazione. Ti basta compilare i documenti e restituirceli entro il 15 maggio 2019.
Scegliere Stillab conviene!
Per agevolarti nell’adempimento della comunicazione MUD 2019, abbiamo predisposto per te due possibilità di scontistica. Hai diritto a:
- uno sconto del 20%, se ci restituisci la tabella di raccolta dati compilata e corredata della quarta copia dei formulari entro il 31 marzo 2019,
- uno sconto del 10%, se ci restituisci tutti i dati compilati entro il 30 aprile 2019.
MUD 2019, vediamo come funziona
Veniamo adesso alla parte di approfondimento. Continuando a leggere troverai informazioni dettagliate relative a:
- quali sono i soggetti obbligati a inviare il MUD,
- il modello e le modalità di presentazione,
- quali sono i soggetti abilitati al MUD semplificato,
- le novità per la dichiarazione 2019.
Chi deve presentare il MUD 2019?
Sono tenuti a presentare il MUD 2019:
- le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi,
- le imprese e gli enti produttori che hanno più di 10 dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, dalla depurazione delle acque reflue e dall’abbattimento dei fumi, come previsto dall’articolo 184 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, comma 3 lettere c), d) e g).
Dichiarazione e presentazione MUD
La struttura della dichiarazione 2019
La struttura non cambia. È presente una sezione anagrafica composta dalla Scheda SA1, obbligatoria per tutte le sezioni tranne la Comunicazione Rifiuti semplificata, e dalla Scheda Autorizzazioni, obbligatoria per tutti i soggetti autorizzati a svolgere attività di gestione dei rifiuti. Alle due schede si aggiungono sei comunicazioni:
- Rifiuti,
- Veicoli Fuori Uso,
- Imballaggi, comunicazione composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio,
- Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche,
- Rifiuti Urbani, Assimilati e Raccolti in convenzione,
- Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Le Camere di Commercio, Industria e Artigianato e Agricoltura competenti sono:
- per i produttori, smaltitori e recuperatori, quelle in cui ha sede l’unità locale dell’impresa,
- per i soggetti che svolgono attività di solo trasporto e gli intermediari senza detenzione, quelle in cui è presente la sede legale dell’impresa.
La presentazione del MUD
La presentazione del MUD deve essere fatta esclusivamente tramite invio telematico sul portale www.mudtelematico.it, attivo entro il 15 marzo prossimo.
Per procedere all’invio, i soggetti dichiaranti devono avere un dispositivo di firma digitale in corso di validità: Smart Card, Carta Nazionale dei Servizi o Business Key. Inoltre, sul portale sarà resa disponibile un’applicazione per verificare la correttezza del formato del file da inviare.
Chi può presentare il MUD semplificato?
Anche per il 2019 puoi completare la dichiarazione MUD attraverso una comunicazione semplificata, a patto che rispetti questi tre parametri contemporaneamente:
- devi essere un produttore iniziale di non più di 7 tipologie di rifiuti (CER),
- i rifiuti sono prodotti nell’unità locale a cui si riferisce la dichiarazione,
- per ciascun rifiuto non utilizzi più di 3 trasportatori e più di 3 destinatari.
Sono invece esclusi dalla comunicazione semplificata:
- i gestori di rifiuti, che effettuano attività di recupero, smaltimento e trasporto,
- i produttori di rifiuti che non ricadono nelle condizioni,
- i nuovi produttori, cioè quei soggetti che effettuano attività di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che modificano la natura o la composizione dei rifiuti, quindi impianti che nel trattamento finale di rifiuti ne producono di nuovi.
Quali sono le novità per il 2019?
Nel nuovo MUD i gestori devono indicare l’origine dei CER e specificare se i CER 16.06.01, 16.06.02, 16.06.03, 16.06.04, 16.06.05, 20.01.33 e 20.01.34 sono relativi a pile portatili.
Altre novità riguardano la comunicazione per i rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione, per i RAEE, a cui è stata aggiunta la voce relativa ai pannelli fotovoltaici, e per le aziende che svolgono il trasporto di rifiuti che poi trattano nel loro impianto.
Come vedi, gli aspetti di cui tenere conto sono tanti. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o chiarimenti, non esitare a contattarci. E naturalmente, se decidi di affidarti a noi per il MUD 2019, siamo a tua disposizione.