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Sei qui: Home » Notizie » Come si compilano le etichette delle sostanze chimiche pericolose?

Come si compilano le etichette delle sostanze chimiche pericolose?

Pubblicato il 31 Ottobre 2019 Categorie Notizie Tag gestione ambientale, sostanze chimiche

Come si compilano le etichette delle sostanze chimiche pericolose? - corsi di formazione - consulenza- sicurezza - ambiente - analisi di laboratorio - sistemi di gestione - torino - rivarolo - piemonte

L’utilizzo di sostanze chimiche è sempre più controllato dalla legislazione internazionale. Questo però non impedisce alle aziende di introdurne sempre di nuove, così che i lavoratori si trovano spesso a confrontarsi con nuovi agenti chimici potenzialmente nocivi. Per prevenire rischi per la salute è fondamentale attenersi alle istruzioni presenti sulle etichette delle sostanze chimiche.

La normativa e le indicazioni dell’INAIL

Quando parliamo di sostanze chimiche e di gestione del rischio chimico sul luogo di lavoro, i testi normativi di riferimento sono essenzialmente due.

Il Regolamento (CE) n. 1907/2006, meglio conosciuto come REACH, impone la registrazione all’ECHA di tutte le sostanze chimiche prodotte o importante nell’Unione Europea. Che si tratti di materie prime, semilavorati o prodotti finiti.

Il secondo testo è il Regolamento (CE) n. 1272/2008, noto anche come CLP, che modifica e integra alcune normative precedenti, tra cui anche il REACH, per garantire una protezione ancora più elevata per la salute dell’uomo e dell’ambiente. In che modo? Attraverso il sistema di etichettatura e imballaggio. Il regolamento stabilisce infatti che fabbricanti e importatori devono etichettare le sostanze chimiche e imballarle in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato.

Con riferimento al REACH e al CLP, di recente l’INAIL ha pubblicato una guida dedicata ai lavoratori per aiutarli a leggere e compilare le etichette in modo corretto, prevenire l’esposizione agli agenti chimici pericolosi e gestire il rischio chimico.

Etichettare le sostanze chimiche pericolose

Compilare l’etichetta di una sostanza chimica in modo puntuale e completo è indispensabile per mettere il suo utilizzatore nella condizione di maneggiare la sostanza con consapevolezza.

La pubblicazione dell’INAIL chiarisce che:

  • l’etichetta deve riportare
    • nome, indirizzo e contatti del fornitore,
    • quantità di sostanza contenuta nel collo,
    • nome e numero identificatore del prodotto;
  • inoltre, se la sostanza lo richiede, l’etichetta deve riportare anche
    • pittogrammi di pericolo,
    • avvertenze,
    • indicazioni di pericolo,
    • consigli di prudenza,
    • informazioni supplementari.

Se poi la sostanza è fornita al pubblico, l’etichetta deve dare istruzioni anche per lo smaltimento della sostanza o dell’imballaggio. Restano esclusi i casi in cui lo smaltimento stesso può rappresentare un rischio per la salute dell’uomo o dell’ambiente.

Le indicazioni possono essere inserite in qualunque ordine sull’etichetta. È sufficiente che siano chiare e complete. E naturalmente devono essere leggibili e indelebili.

Il documento redatto dall’INAIL, e intitolato Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori, è disponibile in pdf. Naturalmente se hai bisogno di un aiuto per compilare le tue etichette in modo conforme, puoi rivolgerti ai nostri consulenti ambientali che saranno felici di aiutarti.

Contattaci, siamo a tua disposizione.

Notizie gestione ambientale, sostanze chimiche

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