La Legionella pneumophila è un bacillo all’origine della legionellosi, una malattia che colpisce prevalentemente il sistema respiratorio. Il Titolo XI del Decreto Legislativo 81/08 e S.M.I., che norma l’esposizione ad agenti biologici nei luoghi di lavoro, classifica la Legionella nel gruppo 2 tra gli agenti patogeni. È importante sapere che il rischio legionellosi interessa quasi tutti gli ambiti civili e industriali. In particolare, sono da considerarsi a rischio tutte le attività con impianti che comportano un riscaldamento (25 e 55°C) dell’acqua e/o la nebulizzazione come, ad esempio, gli impianti di riscaldamento e/o idrosanitari, umidificatori e UTA. La Legionellosi, infatti, si trasmette principalmente per via aerea, quindi mediante inalazione di goccioline d’acqua in sospensione nell’aria.
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, PRIMA DI TUTTO.
Siamo sicuri di gestire al meglio il rischio all’interno dei nostri ambienti di vita e/o di essere in linea con la normativa di riferimento? Ogni azione di contenimento del cosiddetto rischio Legionella deve necessariamente partire dalla valutazione: non esiste nessuna strategia valida di gestione del rischio che non passi attraverso una valutazione del rischio e l’individuazione dei “critical point”. Ne consegue che è inutile programmare interventi, analisi, sistemi di dosaggio, se non si comprende prima qual è il rischio di essere contagiati dalla Legionella all’interno di un edificio o una struttura.
Nella valutazione del rischio è bene considerare che la biologia acquatica dalla quale deriva il batterio della Legionella non è immutabile nel tempo, perciò il valore di Legionella inferiore ai limiti di legge riscontrato in un’analisi può non essere lo stesso nell’immediato futuro. Pensare alla Legionella come un rischio eliminabile una tantum, con azioni chimiche o manutenzioni accurate, sarebbe come redigere il Documento di Valutazione dei rischi generali della nostra azienda e non farlo più, mentre sappiamo che le aziende, così come la normativa di riferimento, sono in continua evoluzione. Per questo occorre analizzare e monitorare ogni variabile in modo sistematico e costante.
LE RACCOMANDAZIONI DELL’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITÀ
In questi giorni, con la riapertura di attività quali palestre e piscine, dopo mesi di porte chiuse, è più che mai necessario valutare il rischio Legionella. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha dato alcune indicazioni, riferendosi soprattutto alle strutture turistiche e ricettive, che sono facilmente adattabili a tutte le realtà aziendali e/o di vita nel caso in cui l’edificio o altra struttura siano rimasti chiusi per meno di un mese o che risultino frequentati e/o manutenuti in modo da assicurare un flussaggio periodico di acqua dai rubinetti e dalle docce. L’ISS specifica che le raccomandazioni riportate nel documento sono di carattere generale e adottabili dalla maggior parte degli impianti, ma che ciò non esime il responsabile dell’impianto in esame o i suoi consulenti a compiere una valutazione dell’applicabilità delle indicazioni in relazione alla struttura dell’impianto oggetto di trattamento.
CHE COSA OCCORRE CONSIDERARE PER LA PREVENZIONE?
- Verificare la corretta circolazione dell’acqua calda in tutte le parti del sistema idrico assicurando la tempestiva eliminazione di rami morti.
- Pulire, disincrostare e, all’occorrenza, sostituire tutti i terminali (docce e rubinetti) di acqua calda e fredda.
- Flussare abbondantemente e disinfettare periodicamente con tutti i punti sulla rete.
- Assicurarsi che i serbatoi di accumulo e rilancio dell’acqua potabile contengano cloro residuo libero (valore consigliato: 0,2 mg/l).
- Completare il controllo microbiologico dell’acqua calda e fredda. A seguito di un opportuno campionamento e solo nel caso in cui i campioni prelevati risultassero negativi, il datore di lavoro e/o proprietario è sicuro di garantire la salute e la sicurezza del personale e degli utenti che frequenteranno queste strutture.
COME PUÒ AIUTARTI STILLAB?
Come consulenti e analisti, noi di Stillab siamo sempre in prima linea per offrire alle aziende:
- Campionamenti secondo il piano aziendale di autocontrollo nei punti critici delle attrezzature presenti e dell’impianto idrico e di condizionamento.
- Analisi di laboratorio per la ricerca del batterio Legionella.
- Redazione del documento di analisi del rischio (DVR – Biologico).
- Redazione di piani di autocontrollo e procedure per una completa attività di prevenzione e protezione nei confronti di utenti e lavoratori.
- Informazione e formazione specifica per lavoratori potenzialmente esposti al rischio infezione Legionella.
Vuoi parlare direttamente con noi in merito alla prevenzione e alla valutazione del rischio Legionellosi nella tua Azienda? Contattaci qui.