La TARI è una tassa sui rifiuti introdotta nel 2014 e che deve essere versata da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il Decreto Legislativo 41 in vigore dal 22/03/2021, ovvero il Decreto Sostegni, introduce una importante novità sulla TARI, che riguarda tutte le utenze non domestiche. Di cosa si tratta?
A CHI CONFERIRE I RIFIUTI?
Il Decreto 41/2021 stabilisce che tutte le utenze non domestiche devono informare il Comune, o il gestore del servizio privato di raccolta in caso di tariffa corrispettiva, la scelta di conferire i propri rifiuti ora definiti come urbani al servizio pubblico o a un gestore privato. La data ultima per la comunicazione della scelta è il 31 maggio 2021.
I comuni dovranno approvare i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il 30 giugno 2021.
Questo obbligo deriva da una delle novità introdotte dal D.Lgs. 116/2020, in vigore dal 26/09/2020, che modifica la definizione di rifiuti URBANI: è eliminata la gestione dei rifiuti assimilabili o assimilati e viene introdotto un nuovo elenco di rifiuti e di attività che producono i rifiuti urbani (incluse altre fonti oltre le utenze domestiche).
Ricordiamo inoltre che nel D.lgs. 116/20 viene specificato che: “Le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani di cui all’articolo 183 comma 1, lettera b-ter) punto 2, che li conferiscono al di fuori del servizio pubblico e dimostrano di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi sono escluse dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti; le medesime utenze effettuano la scelta di servirsi del gestore del servizio pubblico o del ricorso al mercato per un periodo non inferiore a cinque anni, salva la possibilità per il gestore del servizio pubblico, dietro richiesta dell’utenza non domestica, di riprendere l’erogazione del servizio anche prima della scadenza quinquennale”.
Si attende tuttavia una circolare nazionale che faccia luce su alcuni punti ambigui del D.Lgs. 116/20, così che le aziende abbiano tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole e i Comuni possano compilare i regolamenti inerenti la TARI.
STILLAB PER TE
Potrai ricevere la nostra consulenza e il nostro supporto per redigere la documentazione da comunicare al Comune o al gestore del servizio privato.
Contattaci per saperne di più.